Di recente sono stati impiegati 200 mila euro per lavori che hanno interessato la scuola di Pietramurata.
Evidentemente non erano sufficienti se si considera che all’apertura del plesso scolastico non risultano eseguiti basilari lavori di messa in sicurezza dei piccoli scolari che lo frequentano. Nello specifico, l’ingresso principale della scuola si affaccia su un ballatoio senza protezioni per i bambini che lo varcano. Ad oggi non risulta che qualcuno abbia preso a cuore il problema e foto inviatemi da alcuni genitori dimostrano il permanere della criticità.
Siamo orgogliosi di avere una Provincia impegnata a costruire plessi scolastici nei territori terremotati, ma facciamo attenzione a non trascurare i piccoli interventi per mettere in sicurezza le nostre scuole che possono prevenire tragedie non necessariamente riconducibili a eventi sismici.
Premesso quanto sopra, si interroga la Giunta provinciale per sapere:
- se e quanto ha contribuito ai recenti interventi di miglioria del plesso scolastico;
- se può attivarsi presso il comune di Dro affinché la scuola di Pietramurata venga messa in sicurezza a beneficio dei bambini che la frequentano.
A norma di regolamento, si chiede risposta scritta.
Cons. Claudio Cia
L’articolo sul quotidiano “l’Adige” del 15 settembre 2016: