Sarà Claudio Cia, assessore regionale, il capolista di AGIRE alle prossime elezioni comunali. Insieme all’ Udc e alla civica Rinascimento Trento, il partito sosterrà il candidato Marcello Carli. Sono in tutto quaranta i candidati, 14 donne e 26 uomini. Diversi i nomi di militanti della primissima ora: Mauro Corazza, coordinatore cittadino del partito, Sandro Bordignon, ex consigliere comunale, Elena Sester (vicesegretaria politica) e Olga Segata, storica commerciante di via Suffragio. In lista troviamo anche Caterina Dominici, ex consigliera provinciale del Patt e oggi ricollocatasi decisamente più a destra.
AGIRE, come spiega lo stesso Cia, “è un movimento di centrodestra, è questo il suo dna, e nessuno mi vedrà mai appoggiare, in caso si andasse al ballottaggio, un candidato come Franco Ianeselli”. Il problema riguarda infatti la spaccatura apertasi nella coalizione che oggi ha la maggioranza in Consiglio provinciale: Cia sostiene Carli, mentre Lega, Forza Italia (con qualche tentennamento) e Autonomisti popolari di Kaswalder supportano l’avvocato Andrea Merler, consigliere comunale uscente, dopo aver in un primo momento sostenuto il collega Alessandro Baracetti. Impossibile trovare una convergenza: “Il processo è stato travagliato ma non per colpa nostra, noi dalla coalizione siamo stati cacciati e nel frattempo abbiamo avviato un nuovo percorso. Siamo un movimento autonomista e territoriale, quindi non seguiamo ideologie e logiche nazionali, non prendiamo ordini né da Roma né da Milano. A livello provinciale il mio interlocutore resta Maurizio Fugatti, che è una persona seria, capace di ascoltare e consapevole”.
Per quanto riguarda il programma, AGIRE ritiene prioritario il tema dell’urbanistica: sì ad un’accelerata per riqualificare la destra-Adige “ma bisogna ragionare in senso più ampio – spiega Mauro Corazza – con un piano Adige, in cui venga contemplata anche l’area ex Sit, Sanseverino e la zona del Briamasco”. Sì deciso alla funivia del Bondone, “che sarebbe un segnale importante che tutta la città e la montagna stanno aspettando”. Ancora, un piano per la mobilità, con un eventuale prolungamento della Trento – Malè fino alla zona sud. Poi c’è il tema sicurezza: Agire non condivide la proposta, avanzata da Merler, di recintare il parco di piazza Dante, ma piuttosto pensa a ravvivare la zona, migliorando l’illuminazione, in modo da renderla meno appetibile per un certo tipo di frequentazioni. “Vogliamo lavorare affinché tutta la città sia sicura, senza recintare parchi o zone – spiega Cia – ma bisogna semplicemente isolare chi mina questa sicurezza”.
L’articolo sul quotidiano “Trentino” del 29 agosto 2020: